O Dio dell’immensità 

Aiutami, o mio Dio, ad esprimere ciò che la mia  mente non potrebbe altrimenti; ogni sforzo sarebbe inutile, giacché tu sei davvero ciò di cui non si può pensare nulla di più grande, di più bello, di più buono, di più vero.

Irraggiungibile Signore, che rimani infinitamente al di là della grandezza, della bellezza, della bontà e della verità, eppure, nella tua gratuità, ti degni esaudire ogni desiderio dell’uomo in maniera così misteriosa da sorpassare ogni aspettativa.

Mio Signore, capisco ora che il mio più intimo desiderio sei tu, e così mi è chiaro perché nulla e nessuno al di fuori di te, può dare gioia e senso alla mia esistenza. E come potrei, io infinitamente piccolo, accontentarmi di cose più piccole di me stesso? come non sentire ripugnanza per tutte quelle cose che ho desiderato fuori di te, mio Dio?

Senza di te, Signore, anche il marciume e i vermi diventano cose preziose agli occhi della carne; ma con Te, il desiderio dell’uomo s’innalza e allora egli riesce a sentire nausea per tutti quei desideri della carne esauditi quaggiù, perché ha assaporato te, e la sua cecità è finita.

Mio Dio, mio desiderio più nobile, rendi impossibile ogni mio desiderio terreno, amaro il palato per ogni cibo della carne; togli la luce ai miei occhi ogni qualvolta essi s’imbattessero in immagini macabre; cancella dalla mia memoria ogni reminiscenza delle esperienze carnali. Indirizza ogni mio pensiero al cielo, ogni mia parola alla lode tua e della tua Santissima Madre; ogni mio affetto al tuo amore casto; ogni mio sguardo alla luce essenziale che agli occhi della carne è limitata.

Mio Dio, ti prego, ricreami e diventerò la tua gloria.

Amen.

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